Prevenzione e difesa dagli assalti nelle ville
Cosa può limitare i rischi d’aggressione e i danni, nel caso in cui invece si venga aggrediti in casa.
Gli ultimi episodi di cronaca nera, con persone sequestrate in casa o rapinate sulla loro autovettura, hanno colto impreparati quasi tutti i cittadini, non abituati a tanta violenza e scarsamente organizzati per la loro sicurezza.
In altri paesi, in cui gli assalti in abitazioni private sono all’ordine del giorno da anni, la gente è più organizzata e pronta in caso d’emergenza.
Vediamo brevemente cosa può limitare i rischi d’aggressione e i danni, nel caso in cui invece si venga aggrediti:
- dotate l’abitazione delle necessarie misure di sicurezza (allarmi, porte blindate, inferriate, sistemi di aerazione e di videosorveglianza, ecc…) con l’ausilio di un esperto di fiducia;
- non aprite facilmente la casa a sconosciuti, che si presentino all’uscio con le motivazioni più diverse;
-non ostentate la vostra agiatezza, che può sempre indurre in tentazione il malintenzionato. Quando dovete dare la mancia ad un fattorino o pagare un fornitore evitate di farlo, aprendo davanti a lui casseforti o mostrando dove si custodisce il denaro;
- prima di accogliere in casa un ospite, di affidare il vostro giardino alle cure di un giardiniere, o di assumere una collaboratrice domestica, informatevi sulla loro condotta e sulle loro frequentazioni;
- nel caso prendiate un cane da guardia o da difesa, sappiate che il cane maschio quando annusa un cagna in calore perde completamente il senso del proprio dovere. Avere un solo cane a guardia della propria abitazione è pressoché inutile, sempre meglio averne due o tre (si fanno coraggio tra loro ed affrontano l’aggressore con più sicurezza, sentendosi in branco).
Qualsiasi cane si utilizzi per difesa o per guardia deve essere addestrato in presenza del suo proprietario, tra gli 8 e i 18 mesi (età in cui il cane può maggiormente imparare), senza utilizzare la paura o il dolore.
Infine ciascun cane ha la propria indole e spesso cagnoni grandi e grossi, che appartengono a razze famigerate, pur con la migliore buona volontà, non sono abbastanza coraggiosi e feroci, per difendere il proprio padrone e le sue proprietà;
- se vi armate per la vostra autodifesa dovete tenere presente che non è sufficiente acquistare un arma, per sapersi difendere con essa, bisogna poi frequentare regolarmente un poligono di tiro e seguire dei corsi di tiro pratico.
Anche armati ponderate bene qualsiasi reazione, spesso reagire ad un rapinatore procura più danni di quanti avrebbe potuto provocarne la rapina stessa.
È bene non reagire se non si ha il 90% di possibilità d’avere la meglio sull’aggressore, inoltre si dovrebbe ricorrere alla armi solo se durante l’aggressione è messa in pericolo l’incolumità propria e dei propri cari. La sensazione sgradevole, d’essere stati rapinati, non è mai così sgradevole come quella d’aver ucciso un uomo, seppur delinquente;
- molto più utili delle armi possono essere gli allarmi silenziosi o quelli con sirene, voci e suoni preregistrati, gli spray antiaggressione e dispositivi lacrimogeni. Predisponete oggetti e denaro già “pronti da offrire” al rapinatore in modo da soddisfarlo e farlo allontanare;
- infine è molto importante collaborare con le Forze dell’Ordine, segnalando tempestivamente qualsiasi presenza sospetta, rilevando numeri di targa e descrizioni fisiche.
Pubblicato in data:
28 Jul 2004
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