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Il caro bollette, le sanzioni alla Russia e il costo della guerra.

Questa storia, ricca di molti altri dettagli su cui preferisco sorvolare, mi fu raccontata per la prima volta da un amico quando ero ancora un giovane detective privato collaboratore di alcune agenzie investigative di Milano.
Molti anni fa un famoso investigatore privato di Milano mise sotto controllo i telefoni di molti politici e faccendieri per documentarne la corruzione dilagante. Allora non esistevano gli smartphone e le applicazioni per non essere ascoltati. I corrotti spesso usavano le cabine telefoniche per parlare dei loro affari più sporchi, quindi questo detective privato di Milano mise sotto controllo anche molti telefoni pubblici intorno ai più importanti uffici finanziari e politici italiani. Scoperchiò un calderone nauseabondo di tangenti e nepotismi che neppure lui immaginava.
Questo famoso titolare d’agenzia investigativa di Milano era un nostalgico del fascismo e vedeva in sé stesso l’erede di Mussolini. La sua idea era quella di ribaltare la Democrazia Cristiana a favore del vecchio MSI (tagliato fuori dalla corruttela dilagante); idea che fu imitata dalla Sinistra con Manipulite qualche decennio dopo.
All’epoca in Italia le intercettazioni telefoniche o ambientali non erano proibite e gli investigatori privati ne facevano largo uso. Tuttavia i politici, quando scoprirono il piano del famoso investigatore privato di Milano, si riunirono in un battibaleno per legiferare, rendendo illegali tutte le intercettazioni. E lo fecero retroattivamente, tanto che questo investigatore privato dovette fuggire all’estero per sottrarsi alla cattura. Molti colleghi detective privati iniziarono ad odiarlo, perché la categoria subì una durissima quanto ingiusta reprimenda con perquisizioni presso le loro agenzie investigative. Un investigatore privato poteva passare un guaio senza colpe se la polizia trovava una cimice dimenticata in un cassetto dell’agenzia investigativa. Qualcuno fu arrestato e rischiò di morire in cella.
Il mio amico, che mi raccontò questa storia emblematica di come la nostra classe politica pensi soprattutto a sé stessa, era amico anche del famoso investigatore privato e con lui giocava a carte regolarmente.

Ora è inutile chiederci come mai i nostri politici non siano in grado di legiferare altrettanto rapidamente per salvare gli italiani dal rincaro delle bollette. Tassazione degli extraprofitti, annullamento delle tasse, bonus… i nostri politici continuano ad annunciare possibili interventi per fingere di fronteggiare il rincaro fuori controllo dei costi di gas e corrente elettrica, ma non fanno nulla, perché qualcuno deve pur pagare i costi della guerra contro la Russia. E dagli albori delle così dette civiltà umane i costi bellici sono a carico del popolo sia in termini economici sia in termini umani. Inoltre, dove gli utili abbondano possono abbondare anche le tangenti.

Non dimentichiamoci che durante la grande crisi del 2009/2013 i nostri politici erano disperati non tanto per le nostre sorti ma piuttosto perché quando c’è scarsità di denaro anche le tangenti scarseggiano e molti di loro in quel tragico frangente svendettero al gioco d’azzardo la quota più fragile della nostra popolazione. Guarda caso dal 2009 la mia agenzia investigativa Octopus di Milano riceve moltissime richieste d’indagini sulla ludopatia.

Più recentemente, durante la pandemia da coronavirus, gran parte dei nostri politici perse il bacino tangentizio della Sanità Pubblica a causa dell’emergenza epidemiologica e ritrovò la “serenità economica� solamente nelle vaccinazioni a tappeto e nel recovery fund. Ogni volta che la mia agenzia investigativa Octopus assiste la moglie di un politico nella separazione, emergono retroscena economici tanto impensabili quanto disgustosi.

Pubblicato in data: 06 Sep 2022

 

 

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