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Da titolare della agenzia investigativa Octopus, che si occupa di minorenni, non mi sorprende più nulla sui cattivi comportamenti di insegnanti, servizi sociali e magistrati minorili

L’agenzia investigativa Octopus si occupa da oltre 30 anni di affidamento minori, trascuratezza e abusi su minorenni.

A una brava coppia di genitori di Ceccano sono stati strappati i tre figli, di cui uno in fasce e con ittero neonatale, perché la loro figlia maggiore a scuola aveva disegnato sua madre, rappresentandola con un mattarello in mano. Per ottenere giustizia ci sono voluti tutti gli sforzi del loro Avvocato Tony Ceccarelli e uno straziante calvario giudiziario.

Alla vista del disegno l’insegnante (evidentemente incapace) della bambina di sette anni ha sùbito allertato i Servizi sociali senza neppure sforzarsi di chiederle il perché del mattarello. Magari la mamma le aveva appena insegnato a fare la pasta sfoglia, oppure la piccola ha il set da cucina di Peppa Pig completo di mattarello, o anche potrebbe essersi ispirata alla puntata del cartone animato Masha e Orso dal titolo “la volpe e il mattarello� (conosco assistenti sociali che per via di questa puntata potrebbero levare la prole a Oleg Kuzovkov).
Quando un caso di custodia di minorenne arriva sulla scrivania della mia agenzia investigativa il primo sforzo è quello di capire le ragioni di ciascuna delle parti e nel fare ciò la fonte privilegiata è lo stesso minorenne interessato dall’indagine (sia che lo si intervisti sia che semplicemente lo si osservi).

I Servizi sociali (evidentemente supponenti e indolenti) hanno sùbito allertato i Giudici senza nemmeno provare a contattare i coniugi (magari con la scusa di un controllo di routine), per studiarli da vicino e verificare se ci fosse motivo di preoccuparsi. Quando nuovi clienti si rivolgono alla mia agenzia investigativa per questioni sulla custodia dei figli, innanzitutto cerco di frequentarli per conoscerli abbastanza da comprendere le loro ragioni (e i loro torti) e quindi sposare consapevolmente la loro causa.

I magistrati avrebbero avuto il potere, i mezzi e il tempo per investigare discretamente sulla faccenda; invece, mostrando scarsa sensibilità, hanno ordinato il provvedimento più estremo: l’allontanamento della prole. Tutto questo nonostante l’assenza di segni compatibili con le supposte violenze sui bimbi e quindi la necessità d’intervento urgente. Per la verità la piccola aveva spiegato un graffio sul suo collo con le violenze della madre, ma evidentemente, nonostante la moda dei master o delle specializzazioni in criminologia, casi come la McMartin Preschool o i “diavoli della bassa modenese� non hanno insegnato niente a certi sedicenti esperti criminologi.
Ripeto spesso ai clienti della mia agenzia investigativa che nell’interesse del figlio minorenne sono sempre consentite le intercettazioni tra presenti. Oltre ad essere spesso tollerate e accettate come prove tutti gli altri tipi di intercettazioni eseguite da un familiare motivatamente preoccupato. Infine è consentito ricorrere ai servizi di un’agenzia investigativa. Mi domando perché non si sia ordinato alla Polizia Giudiziaria d’indagare con intercettazioni e pedinamenti.

Purtroppo, a giudicare dagli ultimi casi di minori trascurati o al centro di dispute sull’affidamento di cui mi sono occupato, ho la sensazione che poco importi dei nostri cuccioli. Altrimenti ci sarebbe più selezione e meno impunità su chi dovrebbe vegliare su di loro. Adesso spero che la famiglia riunita di Ceccano ottenga giustizia, facendo pagare ai responsabili le loro imperdonabili colpe.

Pubblicato in data: 15 Jan 2020

 

 

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