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In 43 anni da investigatore privato e titolare dell’agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda i femminicidi sono i delitti cui non mi sono mai abituato

Da investigatore privato, titolare dell’agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda, che da 43 anni si occupa di violenza domestica e di genere, non mi sono mai abituato a vicende come quella dell’Avvocatessa Lucia Annibali, sfregiata con l’acido da Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj su incarico dell’ex-compagno di Lucia, l’ormai ex-avvocato Luca Varani. I due albanesi ricevettero 30 mila euro per commettere l’aggressione.

Fa rabbia pensare che l’ex-avvocato Luca Varani abbia da scontare solamente 20 anni di galera, per un tentato femminicidio in stile crimine organizzato. Sfregiare Lucia è stato come cancellare parte della sua identità e costringerla a un calvario per molti versi più crudele della morte stessa. Piuttosto che di tentato omicidio io parlerei di “omicidio parziale�. Fa male pensare che il delinquente uscirà di galera ancora abbastanza giovane tra sconti di pena e permessi speciali.

Inquieta anche sapere che i nostri legislatori permettono all’esecutore di un tentato omicidio come Rubin Ago Talaban di usufruire di uno sconto di pena di due anni riservato agli stranieri e pensato per alleggerire le carceri dai piccoli delinquenti stranieri disposti a tornarsene in patria. Adesso il Talaban vive libero in Albania dopo soli 10 anni di galera, anziché 12. Anche 12 anni sembravano pochi.

In tutta questa vicenda l’unico aspetto consolatorio è lo spirito della vittima Lucia Annibali. Così come spesso mi conforta la capacità di reazione di molte clienti della mia agenzia Investigazioni Octopus di Cassano d’Adda di fronte a persecuzioni assurde da parte di chi avrebbe dovuto amarle.

Lucia Annibali si è sottoposta a 17 interventi ricostruttivi del volto ed è riuscita a riprendere in mano la sua vita. Ma non è solo questione di saper reagire, è anche importante ricevere il giusto sostegno e aiuto dalle Autorità. Lucia ce l’ha fatta anche grazie al fatto che è stata favorita dalla vita, non è stato così per la povera trentatreenne Adele, perseguitata dall’ex compagno Razvan Birzoi. Quest’ultima, più umile e indifesa, non ha retto allo stress di anni di violenze e maltrattamenti e si è suicidata a Riesi il 30 giugno, quando quel delinquente di Razvan ha ripreso a perseguitarla dagli arresti domiciliari.

Nella mia esperienza di investigatore privato, titolare della agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda, le donne maltrattate si salvano se chi dovrebbe proteggerle interviene tempestivamente e Adele è stata lasciata da sola.

Pubblicato in data: 05 Jul 2023

 

 

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