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Da investigatore privato criminalista ho appreso con sollievo che il minorenne stupratore di Palermo è tornato in carcere.

Apprendo con sollievo che uno degli stupratori di Palermo, scarcerato perché minorenne (o quasi) e collocato in Comunità, è stato risbattuto in galera. Da semplice investigatore privato autorizzato alle indagini penali difensive e titolare della agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda mi ero sin da subito espresso negativamente sul provvedimento troppo indulgente, motivato dalla sua apparente collaborazione, dal suo finto pentimento (così finto da trapelare persino attraverso i media) e dalla sua minore età (non era maggiorenne che per poche settimane).
A questo punto, congratulandomi con chi sta conducendo le indagini, mi viene il sospetto che lo spostamento in Comunità del giovane criminale sia stata un’astuta strategia investigativa; infatti, questo “genio�, appena rientrato in possesso del suo smartphone, ha mostrato tutta la sua malvagità, postando commenti e video su Tik Tok (oltre a contravvenire alle prescrizioni del magistrato).

Ciò che intristisce di più persino della malvagità dello stupratore è il fatto che questo essere, grazie allo stupro, ha visto lievitare il numero dei suoi followers e che dice di ricevere numerosissimi messaggi in privato da ragazze che vorrebbero conoscerlo e uscire con lui dopo il fattaccio. In realtà è una storia vecchia: sapeste quanti schifosi assassini e stupratori ricevono “appassionate� lettere in carcere di ammiratori e di donne affascinate dal loro lato oscuro. Il fenomeno è talmente diffuso che durante un’indagine criminalistica trattata dalla mia agenzia investigativa Octopus di Milano sfruttai questa debolezza narcisistica di un delinquente, facendogli scrivere romantiche lettere da una mia detective sotto copertura, per ottenere informazioni. E il trucco funzionò alla perfezione.

La mia preoccupazione di investigatore privato e titolare dell’agenzia Investigazioni Octopus di Cassano d’Adda è un’altra: occupandomi spesso di comportamenti deviati e autodistruttivi dei giovani, ho notato che sia i maschi sia le femmine nel periodo adolescenziale tendono ad avere atteggiamenti spavaldi di autoaffermazione, anche nella sfera sessuale.
Questi atteggiamenti da bullo, nei maschi d’indole malvagia e male socializzati dai genitori, sfociano spesso in violenza a tutti i livelli, anche quello sessuale. Mentre le “ragazze bulle� tendono a ostentare esperienza e disinibizione sessuale finte, che le espongono ad aggressioni e sfruttamento.

Quando i genitori di una ragazza scappata da casa si rivolgono alla mia agenzia Investigazioni Octopus di Cassano d’Adda per rintracciarla, allo scopo di prevedere i pericoli che sta correndo e stabilire l’urgenza di ritrovarla, parlo soprattutto con i suoi familiari coetanei e amici stretti (la femmina adolescente tende a escludere i genitori e i familiari stretti adulti dalle sue smargiassate di neo-donna). Quando, invece, lo scomparso è un giovanotto, tengo lunghi colloqui con i genitori, facendoli stancare, per cercare di capire quali valori questi ultimi siano riusciti a trasmettere al figlio neo fuggitivo. Tutto ciò, ovviamente, escludendo una grave dipendenza da droghe che peggiorerebbe drasticamente i rischi e renderebbe tutto molto meno prevedibile.

Pubblicato in data: 25 Aug 2023

 

 

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