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Kimberly Bonvissuto sta bene. È solamente partita in cerca della sua felicità.

Il 20 novembre scorso Kimberly Bonvissuto è scomparsa da Busto Arsizio. La PM Susanna Molteni, nel cercarla, ha aperto un fascicolo su di lei senza ipotizzare alcun reato; quindi nessun indagato, neppure ignoto. Eppure i genitori Mariano e Grazia Tuccio vanno ripetendo che Kimberly Bonvissuto non si sarebbe mai allontanata così bruscamente e senza avvisare.

Gli inquirenti hanno stabilito che la giovane donna sta bene e si è allontanata per amore, una relazione evidentemente segreta e ignorata dai genitori. Insegno da decenni ai giovani detective privati della mia agenzia investigativa Octopus che i familiari della persona scomparsa devono essere ascoltati e soppesati con attenzione. Il caso di Kimberly è da manuale: nella maggior parte dei casi i genitori sono i meno informati sui figli quando si allontanano volontariamente e nello stesso tempo sono coloro che s’illudono maggiormente di conoscere a fondo i propri figli.

Il lavoro degli inquirenti è stato impeccabile e rispettoso nei confronti di Kimberly. Tuttavia da investigatore privato, che si occupa da oltre quarant’anni di persone scomparse (scrissi anche un manuale sull’argomento) e titolare dell’ agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda, penso che lavorare alle indagini di persona scomparsa, senza ipotizzare gli scenari peggiori è la prima causa di scomparse o omicidi irrisolti. Quando gli inquirenti lavorano al rintracciamento, convinti che si tratti di allontanamento volontario, nella maggior parte dei casi non intervengono tempestivamente, né dedicano abbastanza sforzi per scongiurare il peggio o, quanto meno, per ricostruire adeguatamente l’eventuale fatto delittuoso.

Avendo seguito la mia agenzia investigativa Octopus molti casi datati di scomparsa, da investigatore privato so che il fatto di considerare l’allontanamento volontario comporta anche un’altra grossa limitazione alle indagini in termini di accesso a preziose informazioni coperte da Privacy o di attività investigative particolarmente invasive, ma efficaci.

Adesso che abbiamo appreso con sollievo che Kimberly Bonvissuto sta bene e ha voluto solamente allontanarsi in cerca della sua felicità, spero che i media non interferiscano nella sua ricerca.

Pubblicato in data: 28 Nov 2023

 

 

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