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NO-CONTACT JACKET, la giacca anti stupro.
Mentre in Italia è stato da pochi anni concesso alle donne di difendersi, se aggredite, con gli spray al peperoncino. Spray in verità dall’effetto ridicolo rispetto ai loro ‘fratelli maggiori’, nebulizzanti composti chimici aggressivi, che da anni sono utilizzati da criminali sparsi in tutta la penisola.
E sempre nei Tribunali italiani, per legittimare l’impiego autodifensivo d’apparecchi in grado di scaricare scosse elettriche a comando, si è da poco giocata sulla pelle delle potenziali vittime una partita, il cui esito potrebbe essere sintetizzato in uno 0 a 0.
Infatti questi ‘elettroshock portatili’, tranquillamente in voga tra rapinatori amanti della tecnologia, sono stati dichiarati legittimi solo se detenuti nella propria dimora ed utilizzati per difesa abitativa.
A Boston l’ingegner Adam Whiton del Massachusetts Institute of Technology e la disegnatrice di moda Yolita Nugent dell’Advanced Research Apparel hanno ideato e realizzato un giubbino (NO-CONTACT JACKET) che, attraverso dei comandi collocati nei polsini, scarica 80.000 volt d’elettricità addosso all’aggressore, tramortendolo.
La giacca anti-stupro è composta da Aracon, una fibra elettroconduttrice, ed è alimentata con una pila da nove volt. Ovviamente chi lo indossa è isolato dalle scariche e, approfittando dello stordimento dell’aggressore, può mettersi in salvo o dare l’allarme.
Il capo si presenta nero, in tinta unita, di nylon impermeabile, piuttosto attillato (anche perché non deve essere facilmente sfilabile) e chiuso da cerniere.
Sarà commercializzato inizialmente al costo indicativo di circa mille dollari.
L’invenzione, apparentemente drastica, è stata accolta con entusiasmo in U.S.A., dove l’autodifesa è sempre stato un diritto sacrosanto e tre donne su quattro subiscono violenza.
Chissà se anche in Italia, dove gli stupri sono comunque in aumento, le donne, costrette a percorre zone degradate e dimenticate delle loro città, potranno usufruire dell’invenzione.
Oppure, come il solito, dopo anni di discussioni e diatribe tribunalizie, si concederà solo un ‘no-contact slip’, con la spiegazione che ‘solamente se lo stupratore avrà strappato tutti gli abiti da indosso la sua vittima, saranno chiare le sue intenzioni e non ci saranno rischi d’eccesso di difesa’.
Non sia mai, infatti, che si punisca troppo energicamente un appassionato e praticante della manomorta, già a rischio d’estinzione!
Per saperne di più sulla ‘giacca elettrica’ e dare un vostro parere, gli inventori hanno aperto un sito internet: www.no-contact.com
Pubblicato in data: 26 Jul 2004
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